La Galleria delle Libere Guerriere

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Eleonora Caliri

Progetto: Emozioni su Tela

Mi presento: mi chiamo Eleonora Caliri sono nata a Milano il 22 luglio 1989 dove ho frequentato i miei studi fino alla maturità (scuola professionale per il turismo).

Sono una ragazza che ama moltissimo le attività sportive. Sin da bambina ho praticato il nuoto, la danza classica, il tennis, la canoa, lo sci, ma ciò che amavo maggiormente era andare a cavallo. Purtroppo all’età di 8 anni ho subito un brutto intervento che mi ha lasciato sulla sedia a rotelle per ca 2 anni ma, grazie alla mia grande forza di volontà ed alle persone che mi sono state vicine, ho recuperato tutte le mie forze, mi sono alzata dalla carrozzina ed ho iniziato a recuperare il tempo perso.
Sono arrivata alla pittura grazie ad un regalo sotto l’albero di Natale… una valigetta da pittore! Mescolando i colori mi sono resa conto che riuscivo ad esprimere le mie emozioni, e parte delle mie preoccupazioni andavano via. In ogni tela ci trovo un po’ di me stessa, ogni colore lo associo ad uno stato d’animo e così riesco a comunicare di me anche con chi non mi conosce. Nel frattempo con la mia famiglia ci siamo trasferiti a Porto Recanati, nelle Marche, dove mi sono iscritta all’università di Macerata e sto frequentando la facoltà “Beni Culturali e Turismo” perchè voglio migliorare le mie capacità.

Il 14 Aprile 2023 conseguo un importante traguardo: mi laureo in Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo all’Università di Macerata, con votazione 101.
La mia tesi di laurea è focalizzata sulla violenza economica di genere, si intitola «Donne, arte ed innovazione sociale: l’esperienza “libere guerriere” della Global Thinking Foundation».

Uno dei tanti articoli dedicati ad Eleonora.

Shamsia Hassani

Excellence Award: Global Thinkers 2021

Nata nell’aprile 1988, Shamsia Hassani è la prima artista donna di graffiti dell’Afghanistan.

Attraverso le sue opere d’arte, Shamsia ritrae le donne afgane in una società dominante maschile. La sua arte dà alle donne afgane un volto diverso, un volto con potere, ambizioni e volontà di raggiungere gli obiettivi. Il personaggio femminile usato nelle sue opere ritrae un essere umano che è orgoglioso, forte e può portare cambiamenti positivi nella vita delle persone. Durante l’ultimo decennio del dopoguerra in Afghanistan, le opere di Shamsia hanno portato un’enorme ondata di colore e apprezzamento a tutte le donne del paese. Le sue opere hanno ispirato migliaia di donne in tutto il mondo e hanno dato una nuova speranza alle artiste afgane nel Paese. Ha motivato centinaia di afghani a portare la loro creatività attraverso il suo festival di graffiti, le lezioni d’arte e le mostre in diversi paesi del mondo.

Agnieszka Lugeri

Progetto: L'Altrove

Pittrice figurativa, Agnieszka Lugeri nasce in Polonia nel 1989.

Dopo aver conseguito nel 2012 il diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma, partecipa a corsi privati presso lo studio dell’artista Giorgio Dante. Amante della pittura antica, sono i grandi maestri del passato, in particolar modo del periodo Ottocentesco, ad ispirare la sua ricerca accademica dando vita a quadri che, come finestre schiuse, mostrano l’Altrove, popolato da sogno, sussurri e mito. L’amore per l’antico ha guidato la sua ricerca artistica permettendole di riscoprire la pittura accademica e il valore della Tecnica Pittorica.
Ispirata ai grandi maestri del passato, si avvicina all’Anacronismo, confermando la funzione materna dell’Arte come mimesi.

Cecilia Sammarco

TetraPride

Cecilia Sammarco è un’illustratrice e pittrice italiana con sede a Roma.

Ha frequentato il MiMaster Illustrazione in illustrazione editoriale e si è laureata in Architettura alla Sapienza Università di Roma.
Si interessa di culture, miti, folklore e arte naif. La musica è la sua migliore fonte di ispirazione, soprattutto le vibrazioni afrobeat e funky.

Dopo una lesione al midollo spinale, è diventata tetraplegica e ha creato TetraPride, ricominciando a disegnare con le mani paralizzate. Un progetto visivo composto dalle sue illustrazioni con cui propone nuovi modelli e protagonisti legati al mondo della disabilità, ma non solo. È anche un modo per esprimere l’arte come strumento terapeutico, come un veicolo di rinascita dopo un trauma incisivo. ❗️Tutte le opere sono visionabili cliccando qui❗️

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